Egitto. La terra dei faraoni. Quanti di voi l’hanno vista almeno una volta nei documentari, ne hanno sentito parlare, hanno letto libri a scuola? Io ho sognato questo viaggio da quando avevo 11 anni. Sempre stata attratta da questa cultura, il mistero, la storia, la bellezza che si cela dietro.
L’Egitto negli anni '90 e '00 era meta in voga per la sua Sharm El Sheik, la perla del Mar Rosso; poi tutto ha iniziato a precipitare con i molteplici attentati contro i turisti che si sono verificati nel tempo, portando così un danno enorme all’economia e alla perdita di milioni al paese, che prettamente vive di turismo.
Pulire il proprio nome non è mai facile, l’Egitto fa paura ancora a molti, ma nonostante ciò il paese ha risposto in maniera positiva, con controlli più severi, check point ogni dove, forze dell’ordine in giro per la città e ai siti archeologici, metal detector (di dubbia utilità) all’ingresso di ogni sito. Anche se per lo più sembra molto apparenza, il Governo ci tiene a tutelare la sua economia e anche l’occhio vuole la sua parte, questi controlli fanno sentire più “al sicuro” i turisti.
Insomma la ripresa, considerando anche il covid, prosegue alla grande.
Le continue scoperte di tombe, tesori, aperture di nuovi siti archeologici, lo straordinario progetto del nuovo Museo Egizio del Cairo… le promesse ci sono, sono buone, la strada è ancora lunga. Il paese non si può dire che non sia preparato al turismo, alla mole soprattutto che accoglie ogni giorno, nei primi 6 mesi del 2022 ha accolto più di 6 milioni di turisti, il doppio rispetto all’anno scorso e il numero promette aumentare…. ma certo è che il paese non ha metodo, hanno un’organizzazione tutta loro. E credetemi dopo 4 anni vivendo in paesi arabi e girando il Medio Oriente… ne ho accumulata di esperienza.
Ma vediamo esattamente cosa è il Tour Classico?
Il tour classico solitamente dura in media 7/8 giorni, di base inizia al Cairo , prosegue con la l’imbarcazione a Luxor navigando il Nilo fino ad Aswan. Questo vuol dire vedere i più grandi siti archeologici famosi al mondo: Le piramidi di Giza, La Sfinge, il tempio di Karnak, Il tempio di Luxor, il tempio di Kom Ombo, Abu Simbel, Aswan più tutte le attrazioni extra che si possono fare durante la permanenza per rendere il viaggio unico, insomma il tempo sembra sempre non bastare quando si cammina tra la storia.
Ma oltre le bellezze indiscutibili di questo paese, a livello pratico ci sono decisamente delle cose che non sono passate inosservate ai miei occhi di viaggiatrice e che vanno tenute in considerazione quando si visita l’Egitto in un viaggio itinerante come questo.
PRO
Siti archeologici di indiscutibile bellezza, preparate tanto spazio sui vostri dispositivi, non sarà abbastanza
Cibo locale, hanno tanta carne soprattutto alla griglia (con tante spezie), la cucina è buona e saporita ma non tanto varia. Ma sono preparati alla cucina internazionale per accontentare i palati di tutti.
Varietà di souvenir/ oggettistica/ cose che puoi trovare solo qui, uniche del territorio di produzione propria alcuni anche famose a livello internazionale (come gli oli essenziali di Aswan).
Facile da raggiungere dall’Italia- Ottimi collegamenti diretti con voli su tutto il territorio.
Trovate facilmente guide locali parlanti italiano ( ma anche francesi, inglesi, portoghesi, tedesche)
Tutti, bene o male, accettano ogni tipo di moneta: euro, dollari, lira egiziana, sterline ecc…non si fanno troppi problemi
Lingua: questo è un arma a doppio taglio nel senso che è anche nei contro (per motivi diversi). Ma in effetti gli egiziani si sforzano tantissimo di approcciarsi alle persone imparando e parlando multiple lingue- i turisti vengono da ogni dove e se vogliono vendere devono adattarsi e devo dire se la cavano egregiamente.
Controlli polizia, postazioni militari, check point qua e là, metal detector in tutti i siti archeologici ( molti inutili visto la nonchalance dei controlli) ma comunque anche loro fanno la loro parte.
CONTRO
Organizzazione: nonostante vive di turismo e ha milioni di turisti ogni anno…viene fatto tutto alla maniera egiziana: Random e lentamente.
Armatevi di pazienza: chiave fondamentale del viaggio, con le persone, con i tempi, con le attese…con tutto.
Gente a ogni angolo salta fuori per vendervi qualcosa, sarete “assaliti” continuamente in tutti i siti, sulle navi durante la crociera, per strada in luoghi turistici, ovviamente la gente del posto fa di tutto per poter vendere e i bambini non sono da meno purtroppo. Diventa estenuante a volte perché alcuni diventano molto insistenti. Se prestate attenzione un minuto in più ma non siete interessati a comprare… sarete circondati e farete fatica a uscirne:) Ma se volete anche solo lasciare qualcosa (non solo soldi) nessuno si tira indietro.
La sporcizia in lungo e in largo. Le strade sono invase. Aspettatevi plastica ovunque (tranne che al Cairo Città dove tutto cambia aspetto e ci sono persino spazzini). Purtroppo è un problema che è visibile ovunque e non bello da vedere con occhi del turista.
Siti archeologici sono invasi da milioni di turisti. Non sarete soli ( a meno che non andate alle 6 di mattina), preparatevi a fare code per entrare nei siti, entrare nei templi, entrare nelle tombe, andare in bagno. Preparate ventilatore portatile e acqua.
I tempi per arrivare i siti sono più lunghi a volte rispetto alle visite in se. Devi essere fortunato a trovare una guida brava che ottimizza i tempi ma allo stesso modo spiega il dovuto. Consiglio di leggere una guida prima di partire o di leggere il giorno prima cosa vedrete il giorno dopo, così sarete preparati, potete fare domande se volete saperne di più.
Non siete alle Maldive, preparatevi a svegliarvi presto, andare a letto tardi, dormire poco e camminare sotto il sole. Il viaggio è una faticaccia da quando arrivate alla partenza.
Le mance: questo è un tema delicato e vi spiego perché nei contro. Io più di tutti so l'importanza delle mance e so che portano il doppio del salario almeno di una guida/ Autista / personale alberghiero/ etc, ma qui l’approccio che hanno è molto insistente e danno per scontato la mancia per qualsiasi cosa. Una mancia te la devi anche guadagnare, la beneficenza è tutt'altra cosa e sono la prima che sono attiva su questo campo, ma qui ti trovi quasi a disagio a volte. Le mance vanno lasciate anche per accedere ai bagni pubblici perché sono tutti a pagamento. Insomma a volte la situazione si fa estenuante. Non tanto perché quei 1/2/3 euro fanno la differenza….ma sembra che tutti facciano cose per un tornaconto e non perchè lo sentono o per un senso di ospitalità. Per me devo dire è stato parecchio stressante questa faccenda della mancia. Tutto è dovuto e niente meritato.
Controlla che le banconote che ricevi siano intatte e non rotte, molti posti potrebbero non accettarle. Le banche egiziane sono molto rigide. Anche quando vuoi cambiare i tuoi euro in lire, controlla siano immacolati.
La carta di cc non è ben accetta ovunque. Diciamo che tutti preferisco contanti al di fuori degli hotel. Pertanto parti preparato, prendi su contanti e carta di credito con circuito visa e MasterCard.
Le persone sono furbe, tendono a approcciarvi cercando di regalarvi qualcosa ma quel qualcosa da gratis passa ad avere un costo: pertanto se non siete interessati a comprare nulla non fermatevi, un semplice “shukran” accompagnato a un sorriso, sarà abbastanza per allontanarli, mantieni un profilo basso e continua a camminare.
La barriera linguistica: nel turismo l’inglese dovrebbe essere almeno d’obbligo ma a volte gli egiziani mescolano più lingue insieme, non capendo e così nascono fraintendimenti, cercate di essere pazienti. I gesti comunque funzionano sempre.
Ho trovato particolarmente fastidiose mosche e moschine ovunque.
Guardate sempre quando attraversate!!! le strade non sono sicure.. sulla strada non ci sono regole, semafori in pochi li seguono…e anche se vi vedono per strada non si fermano, il flusso non si interrompe
Tanti bambini che vendono per strada chiedendo qualcosa. Purtroppo è molto comune e i bambini dovrebbero essere a scuola e non sulle strade, non incitate la vendita e non comprate da loro, piuttosto regalate loro qualcosa, libri, quaderni, matite, ho scoperto vanno pazzi per le matite! L’istruzione in Egitto non è obbligatoria. Molti genitori scelgono cosi di mandare i figli per strada per vendere per portare soldi a casa togliendo loro un futuro.
Qui tutto e tutti hanno un prezzo....
Randagismo ovunque. Purtroppo per gli amanti degli animali sarà un colpo al cuore a ogni cane/gatto incontrato. Cuccioli ogni dove che ti vengono incontro alla ricerca di cibo. Prendete qualcosa dalla colazione la mattina prima di uscire, così avrete fatto una buona azione.
Insomma c'è tanto da sapere su questo paese, nel prossimo post vi racconterò nel dettaglio del mio bellissimo viaggio, dell’itinerario, dei luoghi visitati e molto altro.
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